† 1921. Poetessa e mistica sufi di Brava (Somalia). Un matrimonio forzato (all’età di 6 anni), che la portò come schiava a Zanzibar, non durò a lungo. Ritrovata una decina d’anni dopo dai suoi familiari, fece ritorno a Brava e non volle più sposarsi.
«L’impatto maggiore di Dada Masiti è sulle donne di Brava, per le quali costituisce un modello di pietà e castità. Le donne nella società bravana sono generalmente segregate dagli uomini ed escluse dalle attività legate alla pratica religiosa, come la conduzione della preghiera rituale in comune, l’esercizio dell’attività di giudici, tuttavia il loro coinvolgimento non è marginale». (Alberto Arecchi, in Donne africane, Elison Publishing, 2017)