Le elezioni presidenziali del 29 luglio 2018 si svolgeranno in un clima di stretta sorveglianza, specialmente nel centro e nel nord del Mali. Ad annunciarlo le autorità di Bamako dopo che diversi attacchi hanno sconvolto il Paese in questi giorni.
Sarà messo in atto uno scrupoloso piano di sicurezza, hanno assicurato fonti del governo. Saranno schierati nei punti sensibili più di 20.000 uomini delle forze di sicurezza e di difesa. Anche i gruppi armati che hanno firmato l’accordo di pace saranno impegnati a proteggere i seggi.
Il capo della missione delle Nazioni Unite in Mali, Mahamat Saleh Annadif, ha affermato che la Minusma ha già iniziato a proteggere i candidati che desiderano viaggiare al nord e al centro per la propria campagna elettorale. Nonostante queste disposizioni, alcuni maliani credono che la situazione della sicurezza non sia adatta alle votazioni. «Mentre gran parte del Paese è sotto il controllo dei ribelli, saremo in grado di organizzare le elezioni? Sono preoccupato», ha detto un elettore all’emittente britannica Bbc.
La situazione della sicurezza nel Mali centrale e settentrionale non dovrebbe impedire la tenuta delle elezioni presidenziali del 29 luglio, ha dichiarato, Mamadou Oumar Sidibe. Il candidato del Partito per il ripristino dei valori aggiunge che si deve evitare un vuoto costituzionale. Sono in lizza 24 candidati, tra cui il presidente uscente Ibrahim Boubacar Keita e il principale avversario Soumaila Cissé.