Volevano una rivoluzione. Sono le artiste afroamericane che, in anni formidabili (tra il 1965 e il 1985), hanno dato il massimo per far conoscere la condizione e la posizione delle donne nere in un Paese segnato dalla segregazione razziale, articolando uno specifico discorso politico e femminista.
Sono Betye Saar, Faith Ringgold (sua l’opera che vedete in foto, For the Women’s House, 1971), Carrie Mae Weems e molte altre. Nomi forse ancora poco noti da queste parti, ma con cui è necessario cominciare a familiarizzare se si vuol dare un senso compiuto anche alle riflessioni più attuali sul cosiddetto femminismo nero. The Institute of Contemporary Art di Boston le omaggia con un’articolata collettiva intitolata, appunto, We Wanted a Revolution. Fino al 30 settembre.
Sito web: www.icaboston.org
(Stefania Ragusa)