Lungo la costa del Kenya sono sparse, per circa 200 km, 11 foreste considerate sacre. Dichiarate Patrimonio dell’Umanità dall’Unesco nel 2008, queste macchie verdi contengono i resti di alcuni villaggi fortificati che, chiamati ‘Kaya’, vennero creati dai Mijikenda (Nove Città), una popolazione suddivisa in 9 sotto-tribù che condividono cultura, lingua e storia mantenendo comunque la propria autonomia.
Questi insediamenti risalgono al XVI secolo, e vennero abitati fino agli anni Quaranta. Attualmente sono diventati luoghi sacri, governati da consigli di anziani. Per visitare una Kaya è necessario essere accompagnati da una guida. Inoltre bisogna togliersi l’eventuale cappello prima di entrare, promettere di non baciare nessuno all’interno del bosco e avvolgersi intorno alla vita un ‘kaniki’ (abito tradizionale) nero.