A Johannesburg si è aperto il vertice dei Brics (Brasile, Russia, India, Cina e Sudafrica). Delle cinque grandi potenze emergenti, solo i presidenti del Sudafrica e della Cina erano presenti il primo giorno. Cyril Ramaphosa e Xi Jinping hanno dato il via a un summit con due grandi preoccupazioni: lo sviluppo del continente africano e la risposta alle misure protezionistiche di Donald Trump.
Xi Jinping ha affrontato di petto le questioni. Il presidente cinese ha puntato il dito contro gli Usa, accusati di destabilizzare l’ordine mondiale. «Una guerra commerciale deve essere rifiutata a tutti i costi perché non avrebbe alcun vincitore», ha detto e ha aggiunto di essere a favore di «una atteggiamento di cooperazione e confronto».
Dopo aver attaccato la guerra commerciale guidata da Donald Trump, il presidente cinese ha poi ribadito l’interesse di investire in Africa. «L’Africa è il continente con un potenziale di sviluppo più alto rispetto a qualsiasi altro continente. Dobbiamo rafforzare i nostri legami con l’Africa e contribuire al suo sviluppo. E dobbiamo fare degli scambi Brics-Africa un modello di scambio tra Paesi del Sud».
