Proiettili sparati da milizie rivali durante i combattimenti per il controllo dell’aeroporto internazionale di Tripoli hanno colpito depositi petroliferi, causando degli incendi. Lo hanno riferito un funzionario e testimoni. Un funzionario libico presso la National Safety Agency, che ha parlato a condizione di anonimato perché non autorizzato a parlare con i giornalisti, ha riferito che i depositi petroliferi hanno preso fuoco oggi, dopo che altri tre erano andati in fiamme a luglio. Le violenze a Tripoli e a Bengasi hanno causato la morte di oltre 200 persone e il ferimento di quasi 400. – La Presse