03/08/14 – Libia – Ancora scontri tra Tripoli e Bengasi. Stranieri in fuga

di AFRICA

 

In Libia, dopo tre settimane di scontri, non si placano i combattimenti tra milizie rivali per il controllo dell’aeroporto di Tripoli. Gli scontri delle ultime ore hanno causato la morte di almeno 22 persone e ne hanno causato il ferimento di 72. Lo ha reso noto il governo di Tripoli, fornendo un bilancio tratto dal numero delle salme e di feriti arrivati negli ospedali della capitale. Ma secondo fonti sanitarie, il numero potrebbe essere anche sottostimato perche’ dal bilancio ufficiale mancano le vittime portate negli ospedali fuori Tripoli, in particolare a Misurata, che ha inviato numerosi combattenti per gli scontri nella capitale. E mentre il governo di Tripoli avverte del “peggioramento della situazione umanitaria” nella capitale, ai margini dell’aeroporto continua a bruciare l’incendio alle cisterne per il deposito di carburante. Il cielo rimane coperto dal fumo nero che sale dal deposito petrolchimico, che e’ andato a fuoco durante gli scontri la scorsa settimana. Il rogo ad un certo punto era sembra domato dagli sforzi delle equipe che avevano potuto lavorare all’estinzione grazie a una tregua nei combattimenti, ma sabato le cisterne sono state colpite da un razzo che ha riacceso le fiamme. Il ministero del Petrolio ha emanato un’allerta sul rischio che i serbatoi potrebbero esplodere e ha invitato il ministero della Salute ad essere pronto in caso di vittime. La maggior parte dei governi occidentali ha gia’ evacuato le proprio ambasciate. La Gran Bretagna, uno degli ultimi Paesi occidentali insieme all’Italia a mantenere aperta la sua rappresentanza, ha annunciato venerdi’ che evacuera’ il personale diplomatico a Tunisi e chiudera’ la missione lunedi’. Migliaia di libici stanno lasciando in queste ore la citta’ di Tripoli, per sfuggire agli scontri tra le milizie di Zintan e quelle di Misurata che da tre settimane combattono per il controllo dell’aeroporto cittadino. Gli sfollati sono alla ricerca di zone piu’ sicure nel timore che i colpi di mortaio, sparati in particolare dalle milizie di Misurata, possano cadere sulle loro case. E’ accaduto spesso negli ultimi giorni e diversi civili sono rimasti feriti. Al momento la Croce Rossa libica non dispone di un numero esatto di profughi in fuga dalla capitale, ma la stima preliminare parla di 5mila famiglie. Un rappresentante della Croce Rossa locale, Rabeh al Faqih, ha spiegato all’emittente Sky Arabia che “le cifre cambiano in continuazione”. Una fregata della Marina militare del Regno Unito ha evacuato un centinaio di cittadini britannici dalla Libia. Lo ha reso noto il governo di Londra, dopo l’aggravamento degli scontri tra le milizie rivali per il controllo dell’aeroporto di Tripoli.

Tra le persone che troveranno rifugio a Malta, parte del personale dell’ambasciata britannica che sospendera’ le operazioni temporaneamente da domani. La fregata HMS Enterprise e’ attraccata stamane vicino alle coste della capitale libica e poi ha inviato un’imbarcazione navale piu’ piccola a raccogliere gli sfollati. Un portavoce del Foreign Office ha precisato che la maggior parte di coloro che vengono evacuati da Tripoli sono cittadini britannici. (AGI) .

 

Condividi

Altre letture correlate:

Lascia un commento

Accetto la Privacy Policy

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.