03/08/14 – Africa – Ebola, si aggrava l’epidemia in Africa Occidentale

di AFRICA

 

Si aggrava l’epidemia di ebola in Africa Occidentale e raggiunge cifre allarmanti per numero di casi ed estensione territoriale con centinaia di decessi tra Guinea -dove l’epidemia ha avuto inizio nel mese di febbraio- Liberia, Sierra Leone.

”Si segnala un caso probabile anche in Nigeria -spiega una nota di Caritas italiana- Non c’è alcun vaccino per prevenire e sconfiggere il virus, né alcuna cura specifica, per questo la letalità del virus è molto elevata, raggiungendo anche picchi del 90% di mortalità. Solo ora che si paventa il pericolo di espansione del contagio, l’opinione pubblica occidentale sembra finalmente aver preso consapevolezza della gravità della situazione”.

Le Caritas di Guinea e Sierra Leone, in collaborazione con le organizzazioni internazionali e i Ministeri della Sanità locali, sono impegnate sin dallo scoppio dell’epidemia in attività di sensibilizzazione della popolazione locale, presso le famiglie e nei luoghi pubblici, per fornire spiegazioni sul virus e raccomandazioni igienicosanitarie di prevenzione, e nella distribuzione di sapone e cloro.

Più di 100 animatori sono impegnati sul terreno; 100.000 sono già i beneficiari dell’aiuto Caritas in Guinea, 60.000 quelli previsti per la Sierra Leone, dove ad oggi si verifica una forte espansione del virus e il governo ha dichiarato lo stato di emergenza.

Fondamentale il ruolo della sensibilizzazione ‘porta a porta’ e nei luoghi pubblici per accrescere la consapevolezza della popolazione, la conoscenza delle regole basilari per la prevenzione e la condotta da tenere in caso di sintomi sospetti in famiglia e nelle comunità.

Cruciale a tal proposito è il ruolo degli animatori locali -si legge ancora nella nota della Caritas- che conoscono profondamente e condividono la cultura e le tradizioni nei villaggi e nelle comunità, così come quello delle autorità locali, in particolare religiose, in cui la popolazione ripone particolare fiducia e che possono far comprendere nei villaggi l’importanza di seguire le raccomandazioni igienico-sanitarie (lavare e disinfettare regolarmente le mani, cuocere bene i cibi, non mangiare selvaggina), di fare attenzione a sintomi sospetti e rivolgersi ai centri medici preposti, di segnalare immediatamente casi sospetti.

OCPH/Caritas Guinea e Caritas Sierra Leone hanno lanciato appelli alla rete internazionale. Caritas Italiana sostiene sin dall’inizio dell’emergenza le attività delle Caritas locali, ha messo a disposizione un primo contributo di 20.000 euro per aiuti d’urgenza e continua a seguire con attenzione l’evoluzione della situazione nell’intera regione.

Per sostenere gli interventi in corso, si possono inviare offerte a Caritas Italiana (info. su www.caritas.it). – Adnkronos

 

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