Sisters of the Wilderness

di AFRICA

Ambientato nella provincia sudafricana del KwaZulu-Natal, all’interno del Hluhluwe-iMfolozi Park, celebre per aver protetto il Rinoceronte Bianco dall’estinzione, Sisters of the Wilderness racconta l’avventura  di cinque giovani ragazze Zulu che si confrontano per la prima volta con la natura in un viaggio di autoguarigione e di scoperta del sé.

Con i rituali di un pellegrinaggio, guidate da Lihle Mbokazi, la prima donna nera a diventare  guida in una riserva naturale, le ragazze imparano a  conoscere il comportamento degli animali, si avvicinano all’ancestrale cultura Zulu e  scoprono le minacciose realtà  di una miniera di carbone e della caccia ai rinoceronti.

L’effetto documentario naturalistico è arricchito dalla potenza emotiva  dell’esperienza delle cinque  ragazze che, provenienti da township o piccole comunità rurali, vogliono migliorare la loro vita, valorizzando il loro amore per la natura e la loro predisposizione alla leadership.

Sisters of Wilderness, è infatti soprattutto un racconto di emancipazione femminile attraverso il potere della natura e vuole essere il primo passo per la creazione di un programma di sensibilizzazione che possa sostenere la lotta contro il bracconaggio di elefanti e rinoceronti e contro la minaccia delle miniere.

Oltre al film, certificato come Green Production, sostenibile ed etico,  sono previsti siti interattivi, apps, esperienze di realtà aumentata, e installazioni artistiche multimediali.

La regista Karin Slater e la produttrice Ronit Shapiro fanno parte di Sisters Working in Film & Television (SWIFT) che ha l’obbiettivo di promuovere parità di genere e lottare contro la discriminazione etnica all’interno dell’industria cinematografica.

Sisters of Wilderness ha vinto il Best South African Documentary al Durban Film Festival 2018.

(Simona Cella)

 

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