L’Indice della pace globale (Gpi), la classifica dell’Institute for Economics and Peace (Iep) che misure l’attitudine di un determinato paese a essere considerato pacifico, ha indicato la Libia al 157° posto su 163 totali, rendendo il paese il settimo più pericoloso del mondo, come riporta Agenzia Nova.
La versione 2018 del Gpi prende in considerazione il tasso di criminalità, di violenza e di guerra civile come criteri principali della valutazione. Il Gpi ha indicato la Libia come degna di nota, in quanto unico paese ad aver sperimentato una così evidente retrocessione negli ultimi dieci anni passando dalla prima metà della lista alla fine della stessa.
“La Libia era tra i paesi nella prima metà della lista nel 2008. Da allora è calata costantemente”, si legge nelll’indice pubblicato dallo Iep. Nella stessa classifica la Libia era risultata 157° nel 2017. L’Islanda si è confermata per il decimo anno consecutivo come il paese più pacifico. Il paese più pericoloso al mondo al 163° posto è la Siria, a seguire: Afghanistan, Sud Sudan, Iraq, Yemen, Russia e Nord Corea.