Uomini armati e incappucciati hanno ucciso ieri il capo della polizia di Tripoli, il colonnello Mohamed al-Souissi. La vittima si trovava a bordo di un’auto, gli aggressori hanno agito nel momento in cui l’auto si è fermata a un semaforo. Altre due persone che si trovavano con lui sono state portate via in ostaggio.A rebel fighter stands guard behind a Kingdom of Libya flag at Dehiba
La morte di al-Souissi getta in ulteriore scompiglio la Libia, un paese che dopo aver archiviato i 40 anni di dittatura di Muammar Gheddafi non è riuscito ancora ad innescare una fase di transizione e ricostruzione, compiendo invece diversi passi indietro.
E’ soprattutto la presenza di milizie armate, eredità della lotta contro il regime gheddafiano, a condizionare pesantemente la vita politica interna e a impedire al governo centrale un reale controllo del territorio. Fatti che stanno avendo però conseguenze sulla ripresa economica e sul corretto e proficuo utilizzo del petrolio, unica vera ricchezza del paese. – Atlasweb