Ai parlamentari della Guinea equatoriale è stato imposto il divieto di viaggiare fuori dal Paese senza l’autorizzazione del vicepresidente Teodorin Nguema Obiang, figlio del presidente (nella foto).
Un giornalista dell’agenzia di stampa Afp è riuscito a entrare in possesso della lettera inviata il mese scorso ai deputati nella quale si giustifica il provvedimento sostenendo che «la misura è stata istituita per motivi di interesse nazionale». A giugno un divieto simile è stato imposto a tutti i dipendenti pubblici.
Osservatori sostengono che la restrizione è una delle misure prese dopo il tentativo dello scorso anno di rovesciare il presidente Teodoro Obiang Nguema, il leader più longevo dell’Africa. Il governo della Guinea equatoriale ha detto che il tentativo di colpo di stato è stato istigato da funzionari che si erano recati in Europa.