Migliaia di rifugiati, migranti e richiedenti asilo arbitrariamente detenuti nei centri di detenzione libici devono essere immediatamente rilasciati e evacuati dal paese. Lo hanno dichiarato all’agenzia Ansa, i responsabili di Medici Senza Frontiere (Msf) sottolineando che «diversi centri di detenzione a Tripoli si trovano sulla linea del fronte e migliaia di persone disperate sono ancora intrappolate al loro interno, al terzo giorno di une “fragile” cessate il fuoco degli scontri nella capitale libica».
Msf esorta quindi l’Agenzia delle Nazioni Unite per i rifugiati (Acnur) e Paesi sicuri ad organizzare rapidamente l’evacuazione di rifugiati e richiedenti asilo dalla Libia e accelerare il loro reinsediamento e all’agenzia Onu per le migrazioni (Oim) e ai paesi d’origine dei migranti di accelerare l’evacuazione e il rimpatrio dei migranti in Libia che desiderano tornare in patria.