È di almeno otto civili uccisi il bilancio di un duplice attacco terroristico avvenuto nella notte tra venerdì e sabato nei villaggi di Diabiga e Kompienbiga, nella provincia di Kompienga in Burkina Faso, dove gruppi jihadisti hanno intensificato la loro presenza da alcuni mesi.
Il duplice “attacco terroristico perpetrato contro delle popolazioni, è costato la vita a otto persone” si legge in un comunicato del governatorato della regione dove non si parla di alcuna rivendicazione o dell’identità del gruppo jihadista autore dei raid.
Da mesi i gruppi jihadisti agiscono nella parte orientale del Burkina Faso, paese confinante con gli instabili Mali e Niger e che si trova ad affrontare da almeno tre anni attacchi terroristici sempre più frequenti e mortali.
Secondo quanto riporta France 24, una fonte all’interno della sicurezza burkinabè ha rivelato che “il primo attacco ha colpito un leader religioso e altre cinque persone all’interno di una moschea”.
A metà agosto sette membri delle forze dell’ordine burkinabè sono stati uccisi dall’esplosione di un ordigno artigianale, quindici giorni dopo la morte di altre sei persone in circostanze simili nella stessa regione dell’est del paese.
Il presidente del Burkina Faso, Roch Marc Christian Kaboré, una settimana fa ha promesso nuove misure di sicurezza per “eradicare il terrorismo”, dopo che questa nuova serie di attacchi ha ormai causato più di venti vittime in un solo mese.
Va ricordato inoltre che la capitale Ouagadougou è stata colpita da tre attacchi terroristici in due anni che hanno causato quasi 60 vittime. Nell’ultimo, avvenuto lo scorso marzo, sono stati colpiti lo stato maggiore dell’esercito e l’ambasciata francese.