Ci sono stati più morti, fino a questo momento, di quelli fatti dall’Uragano Florence negli Stati Uniti e del Tifone Manghkut nelle Filippine. Le piogge torrenziali che si sono abbattute sulla Nigeria hanno fatto almeno cento morti, ma certamente saranno di più perché ci sono tanti dispersi e, stando alle previsioni, le piogge sono destinate a continuare ancora per diversi giorni. E’ un effetto dei cambiamenti climatici perché precipitazioni di questa portata non hanno mai investito la Nigeria.
Due settimane di piogge hanno fatto esondare il Grande Fiume Niger e il Benue poco sopra la città di Enugu, quella che era la vecchia capitale del Biafra, nella parte centro orientale del paese.
Colpite soprattutto le aree rurali dove i raccolti sono andati distrutti. Il governo federale sta invitando i residenti a spostarsi verso zone più sicure. Sono già 30mila gli sfollati dalle proprie abitazioni nella provincia meridionale di Edo. Le autorità hanno dichiarato lo stato di emergenza che continuerà anche nei prossimi giorni, dal momento che non è previsto alcun miglioramento delle condizioni meteo.
(Raffaele Masto – Buongiorno Africa)