Camerun – Regioni anglofone «sigillate»

di Enrico Casale
bamenda, camerun

A un anno dalla proclamazione dell’indipendenza (annunciata ma mai realmente realizzata) da parte dei separatisti nelle regioni anglofone del Nord-Ovest e del Sud-Ovest, la tensione nella regione è altissima. Il tutto a una settimana delle elezioni presidenziali.

Le autorità hanno adottato provvedimenti durissimi per contenere eventuali manifestazioni o atti di violenza che potrebbero verificarsi oggi,  1° ottobre.  Il Nord-Ovest e il Sud-Ovest sono isolati. Niente Internet e niente telefoni. Per 48 ore, inoltre, le principali città di queste due regioni di lingua inglese sperimenteranno un coprifuoco particolarmente duro che sarà applicato giorno e  notte.

A Buea, nel Sud-Ovest, le autorità amministrative hanno vietato tutte le attività di trasporto pubbliche e private. Hanno anche deciso di «chiudere le imprese e i locali». Anche le attività del tempo libero sono sospese. Misure estese alla città di Tiko e alla località balneare di Limbe, che finora è stata relativamente risparmiata dai combattenti indipendentisti.

A Bamenda, nel Nord-Ovest, il governatore ha imposto misure quasi identiche, amplificandole con «il divieto di raduni e riunioni di oltre quattro persone». Il traffico dei taxi «è completamente sospeso». Bar e altri luoghi di ritrovo dovranno rimanere chiusi.

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