† 2000. Arcivescovo di Bukavu (Rd Congo) e in precedenza per trentun anni vescovo di Butembo-Béni, muore a Roma durante la XII assemblea del Secam, l’organismo che raggruppa le Conferenze episcopali africani. Da sette mesi era costretto all’esilio dalla fazione filo-ruandese che controllava il Kivu.
«Dopo quasi 34 anni di servizio pastorale come vescovo della Chiesa del Congo, in questo Kivu un tempo pacifico, sono oggetto di accuse gratuite e sbalorditive che hanno a che vedere unicamente con la cattiva fede e la manipolazione ideologica perversa di coloro che, come si suole dire, per cercare di annegare il loro cane lo accusano di essere rabbioso. Per il momento, quindi, sono la mia storia personale, il mio impegno pastorale e la coesione interetnica della diocesi di Butembo-Béni che sembrano essere i maggiori ostacoli al progetto dell’Rcd/Goma» [la formazione armata banyamulenge capeggiata da Émile Ilunga]. (E. Kataliko)