Almeno 25 combattenti di due fazioni rivali dell’ex ribellione Seleka sono rimasti uccisi in scontri cominciati ieri a Bambari, al centro del paese. Lo hanno riferito fonti della missione africana Misca, precisando che tutte le vittime sono ribelli e che le violenze proseguono anche oggi.
In lotta aperta sono gli uomini del generale Joseph Zoundéko, capo di stato maggiore della Seleka, che ha stabilito la sua base proprio a Bambari, e quelli del generale Ali Djarras, inclusi alcuni peul armati presenti nella regione.
Scontri che stanno nuovamente seminando la paura tra i civili, in una città dove si registrano già 30.000 sfollati dopo le ondate di violenze degli ultimi mesi. Le stesse fonti della Misca hanno aggiunto che “molta gente è tornata nei campi sfollati”, assicurando di “adoperarsi con i soldati francesi di Sangaris a tutela dei civili”.
L’emittente locale Radio Ndeke Luka ha inoltre riferito che gli abitanti di Bambari, in particolare gli sfollati, sopravvivono in condizioni sempre più difficili: carenze alimentari, malaria, patologie polmonari, mancanza di tende, coperte e medicinali mentre i prezzi di cibo e beni di prima necessità sono sempre più alti. – Misna