Centinaia di studenti hanno partecipato a un dibattito sulla revisione dell’articolo 37 della Costituzione, tenuto al campus dell’Università di Ouagadougou. Una modifica della legge fondamentale che consentirebbe al longevo presidente Blaise Compaoré di candidarsi alle elezioni del 2015.
“Gli studenti sono fortemente impegnati a favore dell’alternanza politica. E’ ormai accertata la loro capacità a mobilitarsi contro il referendum costituzionale e, in generale, contro un sistema nel quale non si riconoscono” ha sottolineato Augustin Loada, politologo e direttore del Centro per un governo democratico.
Durante il dibattito all’università è stata ribadita la posizione del mondo studentesco, da tempo contrario ad un quinto mandato di Compaoré, al potere da 27 anni. Tuttavia non sono mancate critiche nei confronti di “falsi oppositori”, “camaleonti” e “opportunisti”: i dissidenti del Congresso per la democrazia e il progresso (Cdp, al potere) – tra cui Simon Compaoré, Roch Marc Christian Kaboré e Salif Diallo – che lo scorso gennaio hanno creato il Movimento del popolo per il progresso (Mpp).
Lo scorso fine settimana a Ouagadougou studenti e decine di migliaia di cittadini di ogni età e estrazione sociale hanno partecipato ad una marcia contro un possibile referendum costituzionale. Per gli organizzatori, con 100.000 manifestanti si è trattata di una “mobilitazione record”. Lo scorso 31 maggio al grande stadio della capitale 35.000 persone si erano radunate contro il potere, ma a sua volta il Cdp è riuscito in più occasioni a far scendere in piazza migliaia di sostenitori del capo dello stato. – Misna
