Benin – Cocaina, condannato l’oppositore Ajavon

di Enrico Casale
Sebastien Ajavon

L’oppositore beninese Sebastien Ajavon e altri tre imputati sono stati condannati a 20 anni di carcere e a una sanzione di cinque milioni di franchi Cfa per traffico di droga. La sentenza è stata emessa a Porto-Novo da parte della Corte di repressione di criminalità economica e terrorismo. Nessuno degli imputati era presente all’udienza, per questo motivo è stato emesso un mandato di arresto internazionale contro di loro.

In conformità con le richieste dell’accusa, Sébastien Ajavon e i suoi coimputati, che hanno ricevuto la pena massima, sono stati giudicati colpevoli di «traffico internazionale di cocaina». L’indagine contro l’oppositore ha preso il via nell’ottobre 2016, quando 8 chilogrammi di cocaina sono stati rinvenuti in un contenitore destinato a uno degli oppositori del Benin e ad alcuni uomini d’affari.

Assolto per mancanza di prove due anni fa, Sébastien Ajavon pensava di essere uscito dal caso. La Corte di repressione e terrorismo economico ha però deciso di riaprire il caso ad agosto. Ajavon non ha mai smesso di proclamare la sua innocenza e denunciare un complotto politico destinato a farlo cadere. Motivo per cui ha rifiutato di comparire in tribunale

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