“Il contesto macro-economico del Benin è molto favorevole, con una crescita forte ed un’inflazione debole. Per il 2018, la crescita continua ad accelerarsi, spinta da alcuni elementi, come l’attività portuale e la forte produzione agricola”: è questa la lettura del capo missione del Fondo monetario internazionale in Benin, Luc Eyraud, che ha appena concluso una missione di valutazione del programma in corso tra il Paese africano e l’istituto finanziario.
Forte di una crescita che si consolida per il terzo anno consecutivo, il Benin sta rispettando i criteri imposti dal Fmi per beneficiare dell’accordo triennale per una facilità allargata di credito per 22,4 milioni di dollari.
Secondo il ministro dell’Economia e delle Finanze Romuald Wadagni, il tasso di crescita macroeconomica del Benin nel 2018 dovrebbe essere del 6,5%, facendo registrare una significativa accelerazione nell’arco degli ultimi tre anni. La prospettiva per il 2019 è simile, e secondo il capo missione del Fmi, giocheranno a favore del Benin una domanda in crescita da parte della Nigeria e un’accelerazione dell’investimento privato.
Il 24 ottobre scorso, il Consiglio dei ministri presieduto dal presidente della Repubblica Patrice Talon ha adottato un nuovo Piano nazionale di sviluppo che va dal 2018 al 2025. L’obiettivo è di raggiungere un asso di crescita a due cifre entro il 2025, puntando sul rafforzamento del capitale umano e sulle infrastrutture.
[Redazione InfoAfrica]