Sud Sudan – Kiir e Machar insieme alla cerimonia per la pace

di Valentina Milani
Sud Sudan, Kiir e Machar i due leader che si combattono da mesi

Una grande cerimonia per la pace si è tenuta ieri, mercoledì 31 ottobre, a Juba, nel Sud Sudan. Il presidente Salva Kiir ha invitato i gruppi ribelli, i leader regionali e la comunità internazionale a celebrare la firma dell’accordo di pace avvenuto ad Addis Abeba lo scorso 12 settembre quando il presidente Kiir ha firmato la pace con il leader delle principali milizie ribelli, Riek Machar, contro le quali stava combattendo da anni una guerra civile che ha provocato la morte di decine di migliaia di persone, e messo in discussione l’esistenza di una nazione nata soltanto nel 2011, la più giovane del mondo.

Ai festeggiamenti di ieri erano presenti entrambi e hanno dato garanzie di buona volontà. «La pace sia con te», ha detto Riek Machar rivolgendosi a Kiir di fronte a migliaia di persone venute per le celebrazioni. Il capo dei ribelli ha poi aggiunto: «Abbiamo accolto con favore la decisione dell’IGAD del luglio 2017 di riavviare il processo negoziale. Ho immediatamente costituito una delegazione per la pace per impegnarmi in questo processo ad alto livello». Riek Machar si è inoltre rivolto a Salva Kiir chiedendogli di rilasciare i prigionieri, togliere lo stato di emergenza e concedere libertà di movimento ed espressione ai partiti di opposizione.

E’ stato poi il turno di Kiir: «Voglio ricordare a tutti che la guerra è finita. Riek Machar e io, così come tutti i leader dell’opposizione, abbiamo deciso di perdonarci. E abbiamo stabilito, in tutta coscienza, di portare avanti il Paese, attraverso un processo di guarigione». Il presidente Kiir ha inoltre annunciato il rilascio di due parenti del leader ribelle: James Gatdet Dak, condannato a morte per impiccagione in febbraio e William John Endley, un colonnello in pensione sudafricano, condannato a morte per cospirazione, consegna di armi e spionaggio.

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