L’ex presidente del Madagascar, Andry Rajoelina, è in testa nello scrutinio per le elezioni presidenziali con il 44,4% dei voti. È quanto emerge dai risultati preliminari pubblicati dalla Commissione elettorale nazionale indipendente (Inec), secondo cui il dato è relativo allo scrutinio di cento seggi sugli oltre 24 mila presenti nel Paese.
L’affluenza alle urne, riferisce la Commissione in una nota, si è attestato invece intorno al 45%. Circa 10 milioni di malgasci sono stati chiamati al voto ieri per scegliere se confermare il presidente uscente Hery Rajaonarimampianina. A sfidare il capo dello Stato sono un totale di 35 candidati, tra cui lo stesso Rajoelina (al potere dal 2009 al 2014) e l’altro ex vicepresidente Marc Ravalomanana (alla guida del paese dal 2002 al 2009), cui la comunità internazionale impedì di candidarsi alle precedenti elezioni del 2013 a seguito delle violenze esplose nel 2009 che causarono un centinaio di morti e condussero al colpo di Stato che portò al potere lo stesso Rajoelina. Pochi analisti si aspettano un vincitore assoluto al primo turno: se nessun candidato otterrà oggi più del 50 per cento dei voti, infatti, si andrà al ballottaggio il prossimo 19 dicembre.