In vista delle elezioni previste nella Repubblica Democratica del Congo il 23 dicembre, il candidato del Fronte Comune per il Congo (FCC) Emmanuel Ramazani Shadary, l’uomo che Joseph Kabila ha designato come suo successore, ha finalmente presentato il suo programma ieri, lunedì 19 novembre, presso l’Hotel Pullman di Kinshasa davanti a un centinaio di personalità. Un programma da 86 miliardi di dollari in cinque anni.
Quattro i principali temi affrontati, ossia gli obiettivi da raggiungere: “Rafforzare l’autorità dello Stato, la costruzione di un’economia diversificata e competitiva, la lotta alla povertà e il rafforzamento del ruolo geostrategico del Paese”.
Il candidato promette inoltre di creare 100.000 posti di lavoro entro il 2020, migliorare l’accesso all’acqua, all’elettricità, oltre che aumentare i salari per insegnanti e forze di sicurezza. Ha dichiarato inoltre di volersi impegnare per una migliore ridistribuzione delle vaste risorse della RDC. Nella lotta in particolare contro il “saccheggio” e la corruzione ha detto che farà in modo che «tutte le forme di violenza come l’abuso di potere, l’impunità, la corruzione, la frode perpetrata a tutti i livelli, siano sistematicamente punite in conformità con le leggi della Repubblica».
Emmanuel Ramazani ha anche reso omaggio al presidente Joseph Kabila, che lui chiama “architetto della democrazia congolese”.