L’epidemia di Ebola continua a mietere vittime. Un’onda letale, che sembra inarrestabile, ha determinato un tasso di mortalita’ del 52%. Si va dal 42% in Sierra Leone, al 66% in Guinea. Piu’ del 40% del numero totale dei casi di malattia si sono verificati negli ultimi 21 giorni. Sos villaggio bambini presenta un quadro della situazione Guinea. Su 771 casi sospetti, 494 sono le morti accertate. Mentre molte persone hanno seguito i consigli dati dagli operatori sanitari, dalle autorita’ governative, dai leader religiosi attraverso comunicazioni e incontri di sensibilizzazione, aumenta il numero di coloro che continuano a ritenere le informazioni false o a pensare si tratti di propaganda politica. La ragione di questo preoccupante fenomeno e’ che, nonostante l’elevato numero di vittime registrate nel paese, il virus ha finora gravemente colpito solo alcune comunita’. Il Ministero della Salute sta lavorando con l’Organizzazione Mondiale della Sanita’ (OMS) e altri partner per attuare rigide misure di controllo dei focolai e per prevenire la diffusione. All’inizio di agosto, il Presidente ha dichiarato lo Stato di Emergenza ma i funzionari della Sanita’ lamentano la riluttanza dei cittadini nel collaborare e la prassi consueta di nascondere, in casa, i pazienti affetti dal virus. Per combattere l’epidemia, il Governo ha implementato alcune misure, tra cui il dispiegamento di forze militari nelle zone di frontiera, la fornitura di materiali protettivi e delle attrezzature mediche. Un team multidisciplinare e’ stato costituito per sensibilizzare le comunita’ sulla prevenzione e il controllo dell’epidemia. ”Fino ad oggi, nessun caso di contagio e’ stato fortunatamente registrato tra i nostri beneficiari. Non appena si e’ diffusa l’epidemia nel paese abbiamo adottato una serie di iniziative per salvaguardare bambini, ragazzi e tutto il personale nelle zone di Conakry, Kankan, NZerekore’ e Labe. Abbiamo organizzato incontri di sensibilizzazione per le comunita’ e distribuito saponi e disinfettanti. Ora Tutte le famiglie SOS seguono le misure preventive necessarie: il frequente lavaggio delle mani con l’uso di acqua e sapone, la frizione delle mani con soluzione alcolica, l’utilizzo del disinfettante. Le scuole elementari e secondarie sono ancora chiuse. Mancano termometri, disinfettanti, guanti, secchi, sapone, cloro, polverizzatori e kit per la diarrea” – racconta il direttore nazionale. – Asca