Ruanda – Genocidio, la Francia: «Stop all’inchiesta»

di Enrico Casale
genocidio in ruanda

I giudici francesi hanno chiuso definitivamente l’indagine sull’abbattimento dell’aereo che trasportava l’ex presidente ruandese Juvenal Habyarimana (la cui morte ha scatenato il genocidio di tutsi e hutu moderati).

L’inchiesta francese aveva preso il via quattro anni dopo la strage su richiesta dei parenti dei membri dell’equipaggio francesi morti nell’abbattimento. Un giudice aveva accusato dell’attacco i ribelli tutsi, guidati dall’attuale presidente, Paul Kagame. Erano poi stati emessi mandati di arresto per un certo numero di persone a lui vicine.

In ottobre, i pubblici ministeri francesi hanno chiesto di respingere le accuse a causa dell’insufficienza di prove contro gli indagati. E, il 21 dicembre, le accuse sono state ufficialmente ritirate.

Gli avvocati della vedova di Habyarimana, Agathe, hanno dichiarato all’agenzia di stampa Afp: «Dobbiamo interpretare questa decisione dei giudici francesi come una forma di rassegnazione di fronte a un contesto politico che i pubblici ministeri non hanno saputo combattere. Le autorità ruandesi non hanno mai cercato di aiutare la ricerca della verità».

Habyarimana – un hutu sostenuto dalla Francia – stava tornando in Ruanda quando il suo aereo è stato oggetto di un tiro di missili che lo hanno abbattuto. La sua morte ha provocato il genocidio ruandese nel quale morirono oltre 800.000 tutsi e hutu moderati. Habyarimana aveva firmato un accordo di pace con i ribelli tutsi e stava volando nella capitale, Kigali, con il presidente burundese Cyprien Ntaryamira.

Nel 2006 il giudice francese Jean-Louis Bruguière aveva affermato che Kagame – che allora guidava i ribelli dell’Fpr – aveva ordinato l’attacco. Bruguière aveva emesso mandati di arresto contro molti dei suoi assistenti. L’inchiesta è stata una delle principali fonti di tensione tra Francia e Ruanda. Il presidente Kagame l’aveva descritta come un pronunciamento «politicamente motivato» e aveva accusato Parigi – che ha sostenuto l’ex regime hutu – di aver avuto un ruolo diretto nel genocidio.

Le relazioni tra i due Paesi sono successivamente migliorate. Nel 2012, un rapporto del giudice francese subentrato a Bruguière aveva messo in dubbio l’idea che i ribelli avevano abbattuto l’aereo, e aveva fatto capire che estremisti hutu avrebbero potuto essere responsabili dell’abbattimento. Un’inchiesta del governo di Kagame ha detto che il missile che ha abbattuto l’aereo era stato sparato da un campo militare controllato dagli hutu.

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