Almeno 21 persone sono state uccise e centinaia sono state costrette a fuggire in preda al terrore dai militanti jihadisti somali nell’assalto al centro commerciale Dusit di Nairobi (Kenya). Una trentina di feriti sono stati ricoverati in ospedale, e la Croce Rossa del Kenya ha detto che 19 persone sono ancora disperse.
Il gruppo islamico somalo al Shabaab ha rivendicato l’attacco che è durato almeno 19 ore. Il presidente Uhuru Kenyatta ha detto che gli attentatori erano cinque e sono stati tutti «eliminati».
È dall’ottobre 2011 che il Kenya è bersaglio dei miliziani jihadisti somali. Al Shabaab colpisce il Kenya per punirlo del suo intervento militare in Somalia.
Secondo Andrew Harding della BBC, i gruppi di civili rannicchiati sono stati scortati in salvo dalle forze di sicurezza per tutta la notte di martedì, tra sporadiche raffiche di spari e le esplosioni che sono proseguite ben oltre l’alba. Molti avevano passato ore nascosti nei loro uffici o nei bagni.
Sulla strada affollata fuori dal grande complesso di lusso, amici e parenti hanno abbracciato coloro chi riusciva a fuggire.
In un discorso televisivo, il presidente Kenyatta ha affermato che «ogni persona coinvolta nel finanziamento, nella pianificazione e nell’esecuzione di questo atto sarà inesorabilmente perseguita».