Poche settimane dopo l’anglo-olandese Royal Dutch Shell, anche i francesi di Total hanno annunciato la messa in vendita di un giacimento petrolifero nell’area del Delta del Niger. La cessione riguarda Usan, un campo offshore situato circa 100 chilometri a largo della costa della Nigeria sud-orientale.
Fonti di stampa locali stimano il valore del giacimento in circa due miliardi e mezzo di dollari. E tendono ad escludere, alla luce della necessità di investimenti infrastrutturali ingenti, la possibilità di acquirenti nazionali privi delle risorse indispensabili.
Secondo il quotidiano di Lagos Business Day, a rilevare la quota di Total potrebbero essere gruppi cinesi come Cnooc o indiani come Ongc. Anche perché, sottolinea il giornale, “le major europee e nordamericane stanno cercando di lasciare la Nigeria”. A testimoniarlo sarebbe la messa in vendita di quattro giacimenti da parte di Shell, annunciata a luglio, e la già avvenuta cessione di un campo da un miliardo e mezzo di dollari da parte dei nordamericani di ConocoPhilips.
Secondo il Business Day, all’origine di queste decisioni ci sono fattori differenti. Peserebbero “sabotaggi” da parte di bande armate e incidenti dovuti all’obsolescenza degli impianti che costerebbero ogni giorno all’industria circa 150.000 barili. Ma un ruolo, sottolinea il giornale, sembra avere anche la volontà di ridurre gli investimenti e mantenere alti i dividendi per gli azionisti. – Misna