Si sta deteriorando la situazione lungo il confine già instabile col Centrafrica, nei pressi della località di Ngaoui, nella regione dell’Adamoua (centro-est), teatro nei giorni scorsi di violenti combattimenti tra soldati camerunesi e non meglio identificate “bande armate”. A denunciarlo sono fonti di stampa locale ed internazionale dopo l’assalto di individui armati giunti dal vicino Centrafrica, che hanno cercato di far evadere dal commissariato di Ngaoui alcuni loro compagni. Sono stati respinti dalle Forze armate camerunensi e successivamente le autorità hanno decretato la chiusura della frontiera.
Pochi giorni prima la tensione era già salita alle stelle nella località di Saboua, sempre nella stessa zona, dove un ricco commerciante camerunense è stato ucciso da miliziani centrafricani. In quella porzione di territorio sono frequenti le incursioni di elementi fuori controllo dell’ex coalizione ribelle centrafricana Seleka e delle milizie rivali Anti-Balaka.
Inoltre più a sud, a Béthanie, nei pressi della città di Garoua Boulaï, nella Regione orientale, almeno nove civili, tra cui un capo villaggio, sono stati rapiti lo scorso fine settimana da ribelli del Fronte democratico del popolo centrafricano (Fdpc) che in cambio chiedono la liberazione del loro leader Abdoulaye Miskine, arrestato e detenuto da settembre 2013 a Yaoundé.
La destabilizzazione dell’estesa regione confinante col Centrafrica rappresenta un’altra sfida per le Forze armate del Camerun, già alla prese con i miliziani nigeriani di Boko Haram nell’Estremo Nord. Lo scorso fine settimana una decina di cittadini camerunensi sono stati uccisi in distinte incursioni di Boko Haram nelle località di Tourou, Achigachia e Fotokol, nel dipartimento di Mayo Tsanaga. Come conseguenza del deteriorarsi della sicurezza anche su questo fronte l’Alto commissariato dell’Onu per i rifugiati (Acnur/Unhcr) ha deciso di allontanare da Fotokol almeno 5000 rifugiati nigeriani “direttamente minacciati dalla recrudescenza di attacchi transfrontalieri” da parte dei ribelli. Nelle ultime due settimane, per lo stesso motivo l’Unhcr ha già spostato 8600 sfollati dal campo di Minawo. In Camerun hanno trovato rifugio almeno 43.720 nigeriani in fuga da Boko Haram. – Misna