Il tribunale militare di Yaoundé ha formalmente incriminato il leader dell’opposizione politica camerunese, Maurice Kamto, per “ribellione, insurrezione e atti ostili contro la patria”.
Maurice Kamto, presidente del Movimento per la rinascita del Camerun (Mrc), è agli arresti da gennaio insieme ad altri esponenti dell’opposizione. I capi d’incriminazione sono pesanti e gli imputati possono rischiare la pena di morte.
Dopo le ultime elezioni avvenute lo scorso ottobre e nelle quali il Presidente Paul Biya, al potere da 34 anni, è stato rieletto, Kamto non ha riconosciuto la vittoria definendo il voto un “colpo di stato elettorale”. Dopo le elezioni ci sono state manifestazioni di protesta, una delle quali avvenuta il mese scorso e repressa violentemente con almeno 6 feriti tra i manifestanti. Le autorità accusano Kamto di aver fomentato delle rivolte.
Insieme a Kamto, sono incriminati Penda Ekoka, presidente dell’associazione Agir, Célestin Djamen e Alain Fogué, membro del consiglio direttivo e tesoriere del Mrc, e Albert Dzongang, presidente del partito alleato La Dynamique.
Ben altre 145 persone sono agli arresti e attendono il pronunciamento del tribunale. Già ministro della Giustizia del presidente Biya, Kamto è passato all’opposizione, arrivando secondo alle ultime elezioni presidenziali.