Nigeria, la macchina del voto è in marcia

di Enrico Casale
Elezioni in Nigeria

In Nigeria, l’86,6% delle schede elettorali per le elezioni generali di sabato sono state consegnate. È quanto reso noto oggi in conferenza stampa dal presidente della Commissione elettorale nazionale indipendente (Inec), Mahmood Yakubu, precisando che finora sono state consegnate 72,8 milioni di schede sugli 84 milioni di elettori registrati.

La mancata consegna delle schede è stata la motivazione ufficiale con cui la Commissione elettorale ha annunciato la scorsa settimana, a poche ore dall’apertura delle urne, il rinvio del voto inizialmente in programma il 16 febbraio. Nell’annunciare il rinvio del voto, lo stesso Yakubu aveva dichiarato in conferenza stampa che la decisione era stata presa dopo un’attenta revisione dell’attuazione del suo piano logistico e operativo e nella determinazione a condurre elezioni libere, eque e credibili.

Saranno 82 milioni i nigeriani chiamati a esprimersi per eleggere il nuovo presidente della Repubblica e i membri del parlamento. In un contesto di crescente insicurezza dovuto all’acuirsi nel nord del paese degli attacchi terroristi del gruppo jihadista Boko Haram, il presidente uscente Muhammadu Buhari è in difficoltà anche per la crisi che attraversa il suo partito, il Congresso di tutti i progressisti (Apc). A contendergli la presidenza saranno oltre 70 candidati, in quelle che saranno le seste elezioni dal ritorno della Nigeria al multipartitismo, nel 1999. Il principale sfidante di Buhari sarà l’ex vicepresidente Atiku Abubakar, candidato del principale partito di opposizione, il Partito popolare democratico (Pdp).

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