Bouteflika rinuncia, niente quinto mandato

di Enrico Casale
manifestazioni anti bouteflika in algeria

Abdelaziz Bouteflika non si ricandiderà per un quinto mandato. « L’elezione presidenziale è rinviata, Bouteflika non è candidato – scriveva ieri il sito di Aps, l’agenzia stampa di Stato -. Il presidente della Repubblica ha rivolto un messaggio alla nazionale nel quale ha annunciato il rinvio dell’elezione presidenziale del 18 aprile e la sua decisione di non ambire a un quinto mandato alla magistratura suprema.

Bouteflika, politico di lungo corso, ha 82 anni. Da sei anni, dopo essere stato colpito da un ictus, appare molto raramente in pubblico e, comunque, non riceve nessun uomo politico straniero. Domenica è rientrato in patria dopo due settimane trascorse in Svizzere per sottoporsi a cure e terapie.

Solo la scorsa settimana aveva annunciato la sua ricandidatura alla presidenza della Repubblica come esponente del Fronte di liberazione nazionale, partito che dall’indipendenza gestisce il potere. L’annuncio e poi la conferma della sua candidatura avevano suscitato le proteste di migliaia di persone. Lunghi cortei avevano percorso le principali città dell’Algeria e, soprattutto, la capitale Algeri. Manifestazioni si erano tenuti anche all’estero, in particolare, in Francia.

Bouteflika ha ceduto sotto la pressione della piazza? Certamente le proteste hanno giocato un ruolo importante. Hanno esercitato una pressione formidabile sull’intera classe politica. Probabilmente però sulla decisione di Bouteflika ha giocato di più il mancato appoggio di intere parti del blocco di potere: magistrati, industriali, sindacati, esponenti del partito di maggioranza. Cioè di quella parte della società algerina che davvero conta. Negli ultimi giorni si è assistito a un fuggi-fuggi. Molti esponenti politici e alti funzionari hanno preso le distanze dal presidente. Tanto che il capo dello Stato si è trovato senza una grande parte del suo consenso. E questo, probabilmente, più di ogni altra cosa, ha convinto il presidente a fare un passo indietro.

Che cosa succederà ora? Abdelaziz Bouteflika ha nominato Noureddine Bedoui premier algerino accogliendo le dimissioni di Ahmed Ouyahia, e Ramtane Lamamra vicepremier. Bouteflika ha annunciato anche lo svolgimento dell’elezione presidenziale dopo una «conferenza nazionale». In gioco c’è la stabilità del più grande Paese africano.

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