Il ministro dei Trasporti della Liberia, Angela Cassell-Bush, ha annunciato di essersi messa volontariamente in quarantena a seguito del decesso per il virus dell’Ebola del suo autista personale. “Mi sono messa in quarantena perché il mio autista lavorava ancora per me quando si è ammalato. Benché non abbia avuto dei contatti diretti con lui, lo faccio per precauzione”, ha dichiarato il ministro a dei giornalisti a Monrovia. “Resterò in isolamento per 21 giorni come raccomandato dai medici”, ha precisato Cassell-Bush, che è in carica da agosto.
Intanto, la più alta autorità sanitaria del Paese, Bernice Dahn, ha dichiarato all’Afp di essere ritornata al lavoro lunedì, dopo 21 giorni di quarantena (durata massima di incubazione del virus) a seguito del decesso del suo vice, morto di Ebola il 25 settembre. “Sono in piena forma”, ha detto.
La Liberia è il Paese più colpito dall’epidemia con 2.458 morti su 4.249 casi su un totale di 4.493 morti su 8.997 casi, secondo l’ultimo bilancio dell’Organizzazione mondiale della sanità (Oms) relativo al 12 ottobre. (con fonte Afp) TMnews
