Sono circa 62 milioni gli egiziani, su una popolazione di quasi 100 milioni, che da ieri si stanno recando alle urne per il referendum sugli emendamenti alla Costituzione approvati dal Parlamento, che consentono al presidente Abdel Fattah al-Sisi di rimanere al potere fino al 2030.
Emendamenti che Human Rights Watch e l’International Commission of Jurists hanno chiesto al governo del Cairo di ritirare, perché «consolideranno un governo autoritario», minando l’indipendenza della magistratura e rafforzando il potere dell’esercito di intervenire nella vita politica. Il Movimento Civile Democratico, un’alleanza di partiti di opposizione, ha invitato gli elettori a respingere gli emendamenti definendoli «un assalto alla democrazia».
Al-Sisi è stato eletto una prima volta nel 2014, quindi è stato confermato lo scorso anno con oltre il 97% dei voti. Uno degli emendamenti approvati martedì scorso dal Parlamento, con 531 voti a favore e 22 contrari, su complessivi 569 deputati, prevede che i mandati presidenziali durino non più quattro, ma sei anni. Quindi, il secondo mandato di al-Sisi finirebbe nel 2024 e il presidente potrebbe poi candidarsi per un terzo mandato, rimanendo così al potere fino al 2030.
Oltre alla durata del mandato presidenziale, la riforma prevede anche maggiori controlli sul potere giudiziario da parte dell’esecutivo; l’istituzionalizzazione del ruolo politico dell’esercito che avrà il compito di «proteggere la Costituzione e la democrazia, e salvaguardare gli elementi fondamentali dello Stato civile»; il ripristino del bicameralismo, con il ritorno del Senato, abolito nel 2012; e una maggiore rappresentanza femminile, con un quota del 25% di seggi parlamentari alle donne, oltre alla nomina di una o più donne come vicepresidenti. I risultati del voto sono attesi per il 27 aprile.
«Partecipare al voto è un dovere di ogni egiziano», ha detto ieri il Gran Mufti dell’Egitto, Shawqi Allam, dopo aver votato nel distretto di al-Hussein della capitale egiziana. «Esercitare il diritto di voto dimostra consapevolezza», ha aggiunto in dichiarazioni rilanciate dall’agenzia Dpa. Nei giorni scorsi il Gran Mufti dell’Egitto aveva già esortato gli elettori ad andare a votare. I seggi resteranno aperti fino a domani sera in tutto il Paese.