Ritorna la kermesse che scommette sulla forza dell’integrazione, “Interazioni – Dialoghi nella città multiculturale”, che, dal 21 maggio al 19 giugno, animerà Rimini con mostre, conferenze, eventi, film, cibi e laboratori. I numerosi appuntamenti avranno luogo in diversi luoghi della città, ma il teatro principale della rassegna resterà il centro storico.
Tra i primi appuntamenti la tavola rotonda “Africa & Afriche, tra sviluppo e migrazioni”, che si terrà domani, martedì 21 maggio, giornata di inizio di “Interazioni”. Presso il Museo della Città di Rimini (Sala del Giudizio, Via Luigi Tonini, 1), a partire dalle ore 16.30, Raffaele Masto (giornalista di Radio Popolare), Marco Trovato (direttore editoriale della rivista Africa) e Paolo Attanasio (IDOS) si interrogheranno su quanto sta accadendo nel continente africano. A coordinare sarà Francesco Cavalli (direttore di Icaro TV).
La riflessione verterà sul fatto che a sud del Sahara non vi è solo un continente, ma mille situazioni diverse e milioni di storie che vanno dalla povertà al riscatto, dalle guerre all’emarginazione, dallo sviluppo imprenditoriale e umano alla crescita educativa e culturale. L’immagine che spesso c’è in Italia dell’Africa si limita ad uno stereotipo che è sempre più lontano dalla articolata realtà. L’attenzione posta sull’immigrazione condiziona molto l’idea che ci facciamo dell’africano. Certamente esistono situazioni di crisi che spingono tante persone a cercare opportunità e speranza di vita altrove e anche fuori dal continente. Migrazioni da conflitti, dalla povertà e sempre di più dalle situazioni di crisi ambientale, i cosiddetti migranti climatici. Tuttavia quello che poco si racconta è che per quanto siano numericamente significativi i flussi migratori, che rimangono per oltre il 90% all’interno dell’Africa stessa, la stragrande maggioranza del miliardo di persone che popola questo continente ha altre prospettive di vita. Da un punto di vista di sviluppo, ad esempio, esistono intere aree dell’Africa che crescono più della media europea. Scelte politiche e sociali in ambito ambientale per esempio hanno portato stati come il Ruanda e recentemente anche il Kenya ad abolire i sacchetti di plastica. Lo sviluppo intellettuale e culturale, per non parlare di quello musicale, sempre di più travalicano i confini, non solo quelli nazionali ma continentali.
Ingresso libero
PROGRAMMA INTERAZIONI: