Il presidente mozambicano, Filipe Nyusi, e il leader della Resistenza nazionale mozambicana (Renamo), Ossufo Momade, ieri hanno firmato nella capitale Maputo l’accordo di pace definitivo, impegnandosi a porre fine alle violenze e a partecipare pacificamente alle elezioni del prossimo 15 ottobre.
La firma è avvenuta nel corso di una cerimonia alla quale hanno partecipato cinque presidenti africani, fra i quali il Capo di Stato sudafricano, Cyril Ramaphosa, e quello ruandese Paul Kagame che si sono congratulati per il successo della trattativa come riporta il quotidiano mozambicano OPais. Alla cerimonia, che si è tenuta nella Praça da Paz, hanno assistito migliaia di persone mostrando molto entusiasmo.
L’accordo di pace concluso ieri rappresenta il seguito di quello firmato lo scorso 1 agosto a Gorongosa, roccaforte dell’opposizione, nel quale i due leader si sono impegnati per cessare le ostilità militari. L’accordo firmato la scorsa settimana è il terzo accordo che il Fronte di liberazione del Mozambico (Frelimo) e la Renamo firmano dall’anno dell’indipendenza del paese, nel 1975.
Nei mesi scorsi sia Nyusi che Momade avevano manifestato l’intenzione di raggiungere un accordo di pace definitivo entro la prima settimana di agosto, tuttavia alcune divergenze in seno alla Renamo – acuite dalla morte del suo storico leader Afonso Dhlakama, nel maggio 2018 – avevano fatto credere ad uno slittamento.
Sia l’Unione Africana che l’Unione Europea si sono congratulate per la firma della pace definitiva tanto attesa. Bruxelles ieri ha annunciato che sosterrà l’applicazione dell’accordo con 60 milioni di euro. E’ stato proprio il capo della diplomazia europea, Federica Mogherini, a dichiararlo ieri incontrando Nyusi. Mogherini si è detta “orgogliosa” e ha sottolineato l’impegno a lungo termine dell’Ue per assistere il paese nella riconciliazione e nel consolidamento democratico. Con il presidente Nyusi ha anche discusso delle prossime elezioni presidenziali e generali mozambicane fissate per il 15 ottobre, evidenziando che l’Unione invierà una missione di osservazione elettorale. “Un processo elettorale di successo su tutto il territorio del Mozambico – ha detto la Mogherini – è essenziale per sostenere la riconciliazione e l’integrazione sociale e per costruire l’accordo di pace firmato e il processo di disarmo, smobilitazione e reinserimento”.