La Commissione elettorale tunisina ieri ha presentato un elenco finale di 26 candidati per le elezioni presidenziali che sono programmate per il 15 settembre e con cui si eleggerà il successore del capo dello Stato Béji Caïd Essebsi, morto lo scorso luglio.
La campagna elettorale inizierà oggi e continuerà fino al 13 settembre, mentre all’estero è già cominciata come riportato da Jeune Afrique. «Ci sono 26 candidati presidenziali nel 2019», ha detto Nabil Baffoun, presidente della Commissione elettorale indipendente superiore (Isie), durante la conferenza stampa ufficiale di sabato.
Tre candidati sono figure politiche già conosciute: il primo ministro Youssef Chahed, 43 anni, il presidente del Parlamento Abdelfattah Mourou, 71 anni, e l’ex ministro della Difesa Abdelkrim Zbidi, 69.
L’Isie ha convalidato anche la candidatura dell’uomo d’affari e magnate dei media Nabil Karoui, arrestato clamorosamente dal 23 agosto e ancora detenuto dopo essere stata accusato di «riciclaggio di denaro». Anche le domande di persone condannate possono essere accettate in Tunisia, ha affermato Nabil Baffoun.
Tra le 26 candidature figurano solo due donne: l’ex ministro del turismo Salma Elloumi e Abir Moussi, una pasionaria del regime del dittatore deposto Zine El Abidine Ben Ali e presidente del Partito del libero arbitrio.
I risultati finali delle elezioni saranno resi noti dopo la scadenza dei ricorsi, lunedì 21 ottobre 2019. Il presidente dell’Isie ha chiarito che nel caso in cui nessuno dei candidati ottenga la maggioranza assoluta dei voti nel primo turno, si terrà un secondo turno entro due settimane dall’annuncio dei risultati finali del primo turno. La data del secondo turno delle elezioni presidenziali sarà stabilita immediatamente dopo l’annuncio dei risultati finali delle prime elezioni.