La settima Conferenza internazionale di Tokyo sullo sviluppo dell’Africa (TICAD7), svoltasi la scorsa settimana a Yokohama, si è conclusa con la promessa di maggiori investimenti pubblici e privati nel continente da parte del Giappone.
Alla conferenza, aperta ufficialmente dal primo ministro giapponese Shinzo Abe, hanno partecipato decine tra capi di Stato e di governo africani.
Nel suo intervento, Abe ha ricordato che il Giappone ha investito in Africa più di 20 miliardi di dollari negli tre anni sottolineando come intenzione del governo di Tokyo è spingere ulteriormente questo sforzo e aumentare il livello degli investimenti nipponici nel continente.
“Permettetemi di fare una promessa – ha detto Abe – Il governo giapponese farà del suo meglio perché gli investimenti del nostro settore privato in Africa possano crescere vigorosamente”.
A questo scopo, Abe ha dichiarato che il governo giapponese offre un’assicurazione commerciale che copre completamente tutti i rischi associati ai prestiti concessi ai governi africani, alle loro istituzioni e alle società private che acquistano beni giapponesi per la realizzazione di progetti infrastrutturali in Africa.
Ciò nonostante, diversi media nipponici sottolineano come le aziende giapponesi restino ancora piuttosto riluttanti a investire in Africa e come le precedenti edizioni della TICAD abbiano avuto pochi risultati concreti.
Perciò è stato lo stesso governo di Tokyo a elaborare per questo evento una strategia che ha visto la creazione di un comitato permanente di consultazione con le società del settore privato con l’obiettivo di identificare gli ostacoli agli investimenti e al commercio e determinare le azioni più efficaci per rafforzare i legami economici tra Giappone e Africa.
[Redazione InfoAfrica]