«Una volta Erri De Luca disse che “Napoli può essere conquistata ma resta inespugnabile: ha un’identità troppo forte”». Così è l’Africa: inespugnabile. Sono parole di Mario Giro, docente di Storia delle relazioni internazionali, viceministro degli Esteri dal 2013 al 2018, membro della Comunità di Sant’Egidio, esperto di mediazioni e di cooperazione internazionale. È autore del libro Global Africa (Guerini & Associati 2019, pp. 176, € 17,50), che ben racconta pulsioni e ambizioni del continente africano alle prese con le sfide della globalizzazione e dell’era digitale.
Il volume sarà presentato a Bookcity Milano domenica 17 novembre (ore 14 alla sede Ispi, in via Clerici 5), con un incontro pubblico che vedrà dialogare l’autore e Jean-Léonard Touadi, politico, accademico, scrittore e giornalista italiano, originario della Repubblica del Congo, già deputato e oggi consulente della Fao.
A moderare l’incontro con due fra i maggiori esperti italiani del continente africano sarà Marco Trovato, direttore editoriale della rivista Africa.
Scrive Mario Giro: «L’Africa è già cambiata e non ce ne siamo accorti: obnubilati dalle migrazioni e dall’annunciata apocalisse demografica, gli europei guardano al continente nero come ad una minaccia per la loro tranquillità. Siamo pigramente abituati a guardare all’Africa attraverso dei binomi semplificati: guerra/pace; sviluppo/sottosviluppo; malattie/povertà; migranti/frontiere; ordine/disordine e così via. Questo continente ci pare diverso dagli altri e “speciale”, dando a tale termine un’accezione in genere negativa. Ma l’Africa reagisce come tutti alla globalizzazione e alle sue conseguenze e percorre già nuove strade, rispondendo a modo suo».
Appuntamento domenica 17 novembre alle ore 14 alla sede Ispi, in via Clerici 5. E per chi non potesse partecipare all’incontro ricordiamo che Mario Giro e Jean-Léonard Touadi saranno tra i protagonisti della 9ª edizione di “Dialoghi sull’Africa”, organizzata a Milano dalla rivista Africa (Fabbrica del Vapore, 23 e 24 novembre). Programma e iscrizioni a questo link.
Durante Bookcity la sede dell’Ispi in Palazzo Clerici (via Clerici 5) ospiterà la rassegna “Una, dieci, cento Afriche. Un continente al plurale” promossa da “Pistoia – Dialoghi sull’uomo”, il primo festival dedicato all’antropologia del contemporaneo, giunto alla X edizione, che quest’anno ha deciso di partecipare e di collaborare alla manifestazione culturale meneghina. Oltre al già citato dibattito Global Africa, segnaliamo i seguenti incontri pubblici:
Sabato 16
- Assenze ingiustificate: le notizie che mancano dai telegiornali. Paola Barretta, Aboubakar Soumahoro, Giuseppe Carboni e Danilo De Biasio (ore 10.30, ISPI, Palazzo Clerici – via Clerici 5).
- Timbuctù tra mito e realtà: un’antica civiltà del Sahara. Marco Aime; introduce Giulia Cogoli (ore 12, ISPI, Palazzo Clerici – via Clerici 5).
- Dall’Africa: come e perché. Stefano Allievi (ore 16, ISPI, Palazzo Clerici ¬ via Clerici 5).
- Africa e migrazioni. Al di là dei luoghi comuni. Maurizio Ambrosini (ore 18, ISPI, Palazzo Clerici – via Clerici 5).
Domenica 17
- Quanto siamo connessi all’Africa? Universalismo, cultura e creatività. Jean-Loup Amselle e Adriano Favole (ore 10, ISPI, Palazzo Clerici via Clerici 5).
- Complessità e raffinatezza degli antichi regni africani. Stefano Allovio (ore 12, ISPI, Palazzo Clerici – via Clerici 5).
- Global Africa, la grande incognita. Mario Giro e Jean-Léonard Touadi; coordina Marco Trovato (ore 14, ISPI, Palazzo Clerici – via Clerici 5).
- I nomadi in Africa oggi: modelli di vita in trasformazione. Elena Dak (ore 16, ISPI, Palazzo Clerici – via Clerici 5).
- Migrazioni nel Mediterraneo: quali le cause? Michela Mercuri, Giuseppe Acconcia, Massimo Campanini e Marco Omizzolo (ore 18, ISPI, Palazzo Clerici – via Clerici 5).
Appuntamento clou di Bookcity sarà il Premio Speciale “Afriche”. Con Chimamanda Ngozi Adichie: al Teatro dell’Arte della Triennale, sabato 16 novembre alle 18.30. Per prenotarsi è sufficiente compilare il form a questo link fino all’esaurimento dei posti disponibili; riceverete un’email di conferma della prenotazione, che è necessario mostrare all’ingresso del Teatro.
Da segnalare, infine, domenica 17 novembre, l’incontro Sul potere e sulla libertà. Dialogo tra Wole Soyinka e Marco Aime; introduce Luca Iozzelli (ore 18, Triennale, Salone d’onore).