Due guerrieri samburu (moran). I Samburu sono un popolo nilotico diffuso nell’omonimo distretto del Kenya
centro-settentrionale. Parlano il samburu, appartenente al gruppo delle lingue maa come quella dei Masai, con cui sono
strettamente imparentati. Pastori seminomadi, i Samburu allevano zebù, pecore, capre e cammelli; recentemente hanno
iniziato a coltivare mais, patate e sorgo. A differenza dei Masai, si nutrono anche di cacciagione. Presso i Samburu la poligamiaè consentita e diffusa; uninsediamento samburu può consistere di una sola famiglia, costituita da un uomo
e dalle sue mogli. I giovani pastori samburu devono affrontare un difficile percorso iniziatico che dura quattordici anni. Un ragazzo samburu deve sapere individuare i punti d’acqua e i buoni pascoli, deve conoscere le erbe medicinali e, più in generale, conoscere e difendere il suo bestiame. Tutto ciò lo impara dall’esperienza nella savana. Solo al termine di questo periodo, scandito da prove di coraggio e di vita selvaggia, verranno considerati veri guerrieri.
Con questa foto di Frederic Courbet la redazione di Africa augura buon anno ai suoi lettori. Per abbonarsi alla rivista: www.africarivista.it/abbonati