Il giornalista nigeriano Omoyélé Soworé è stato rilasciato nelle prime ore di martedì 24 dicembre. Era detenuto presso la National Intelligence Agency dal 6 dicembre. Sowore, che dirige il giornale online Sahara Reporters, è stato un candidato presidenziale nel 2019. È perseguito per “tradimento e insulto” contro il presidente Muhammadu Buhari.
“Buon Natale!” Queste le parole che Omoyélé Soworé ha pronunciato, come riporta RFI, mentre usciva dagli uffici della polizia segreta nigeriana. Il 48enne leader dell’opposizione voleva fondare un grande movimento di protesta chiamato “The Revolution Now” ma, poco prima della prima dimostrazione, venne arrestato. Dopo diversi mesi dietro le sbarre, è stato rilasciato il 5 dicembre, ma il giorno dopo, è stato arrestato di nuovo e rinchiuso nei locali della polizia segreta.
Martedì scorso è stato rilasciato in seguito a una decisione a suo favore che il tribunale aveva preso a settembre. Soworé ha anche potuto contare su un certo numero di sostenitori: la sua famiglia che vive negli Stati Uniti, New Jersey, attivisti, artisti. Il 20 dicembre, sei senatori statunitensi hanno persino chiesto la sua liberazione in una dichiarazione.
È libero su cauzione ed è ancora accusato di tradimento, riciclaggio di denaro e cyber-molestie contro il presidente Buhari.