Sudan | Nuovi scontri in Darfur

di Enrico Casale
darfur

Il Darfur, regione occidentale del Sudan teatro negli anni Duemila di una guerra che causò circa 300mila morti tra violenze e malattie, si sta incendiando nuovamente. Negli ultimi giorni si sono registrati scontri tribali talmente violenti che il governo di transizione di Khartum ha deciso di inviare l’esercito per placare le tensioni.

Le violenze sono scoppiate domenica nel Darfur occidentale quando membri dell’etnia masaleet si sono scontrati con pastori arabe. La scintilla che ha fatto scoppiare l’incendio è stata l’uccisione di un membro di una tribù araba vicino al campo di Krinding. Il bilancio degli incidenti è grave: cinque i morti e otto i feriti. Le autorità locali hanno immediatamente dichiarato il coprifuoco a al-Geneina e hanno chiuso tutte le istituzioni governative, le scuole e i mercati.

«Si è deciso di inviare immediatamente truppe per evitare che la situazione degeneri», è scritto in una dichiarazione congiunta redatta dal Sovrano consiglio del Sudan e il Consiglio dei ministri, le più alte autorità civili e militari del Paese.

Insieme ai militari sarà inviata una delegazione di alto livello a al-Geneina, città al centro degli scontri. Il compito dei componenti sarà quello di trovare una mediazione che porti al superamento delle tensioni.

Condividi

Altre letture correlate: