Costa d’Avorio, sale la tensione

di Marco Trovato

Il presidente della Costa d’Avorio Alassane Ouattara ha dichiarato ieri che intende modificare la Costituzione in vista delle elezioni presidenziali di ottobre. Elezioni cruciali per il Paese dell’Africa occidentale. È in gioco, infatti, la stabilità della Costa d’Avorio. Un aumento delle tensioni nelle ultime settimane tra Ouattara e i suoi rivali politici ha sollevato timori di violenze legate alle elezioni nella più grande economia dell’Africa occidentale francofona, dove un contestato voto del 2010 ha scatenato una guerra civile che ha ucciso 3mila persone.

Nelle osservazioni ai diplomatici stranieri, Ouattara, che non ha ancora annunciato se sarà candidato a ottobre, ha affermato che le revisioni proposte mirano a rendere la Costituzione «più coerente», ma non ha fornito alcun dettaglio. Tuttavia, ha cercato di minimizzare le paure degli avversari secondo cui avrebbe cercato di imporre limiti di età ai candidati presidenziali che avrebbero impedito ai suoi principali rivali, gli ex presidenti Laurent Gbagbo e Henri Konan Bédié, di correre. «Vorrei chiarire che questa non è una manovra per mettere da parte qualcuno», ha detto. La modifica della Costituzione richiede l’approvazione in Parlamento, che è controllato dagli alleati del presidente ivoriano. Ouattara è salito al potere nel 2011 dopo aver sconfitto Gbagbo alle urne e le forze di Gbagbo nella guerra che ne era seguita.

(Angelo Ferrari)

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