Il presidente della Guinea, Alpha Condé, potrebbe convocare per il prossimo 16 febbraio il referendum costituzionale che prevede di rimuovere il vincolo dei tre mandati per il capo di stato, una mossa che gli consentirebbe di correre nuovamente per la poltrona da presidente del paese. Lo scrive l’agenzia di stampa francese Afp citando una fonte anonima vicina a Condé.
L’eventuale convocazione del referendum per il prossimo 16 febbraio consentirebbe di chiamare gli elettori a esprimersi sulla riforma in concomitanza con le elezioni legislative già fissate per lo stesso giorno.
Ieri sera, con una nota, il Consiglio dei ministri ha proposto al presidente «che venga fissata una data adeguata per lo svolgimento del referendum. Questo calendario elettorale sarà oggetto di un decreto del presidente.
Intanto due persone sono rimaste uccise negli scontri tra residenti e forze di sicurezza avvenuti a Labé, nella Guinea centrale. Lo riporta l’Afp citando il sindaco della località.
Le ragioni degli scontri sono le proteste che, dallo scorso ottobre, vedono manifestare migliaia di cittadini che si oppongono al progetto di riforma della costituzione, voluto dal capo di stato Alpha Condé, per consentirgli di correre per un terzo mandato presidenziale.
«La città è in subbuglio da stamattina (ieri mattina, ndr) e gli abitanti si sono ribellati – ha dichiarato all’Afp Mamadou Aliou Laly Diallo, sindaco di Labé -. Due persone sono morte per colpi di arma da fuoco». Secondo il primo cittadino almeno dieci persone sono rimaste ferite. Prima degli scontri di ieri, erano già morti almeno 23 civili e un agente di polizia.