Niente tregua. L’offensiva prosegue. Il generale Khalifa Haftar, comandante dell’autoproclamato Esercito nazionale libico (Lna), ha promesso che «non ci sarà nessun cessate il fuoco senza la liberazione di Tripoli».
Rivolgendosi con un messaggio via telefono ai manifestanti che ieri erano scesi in piazza a Bengasi contro l’intervento turco in Libia, Haftar ha affermato che «non si potrà parlare di un cessate il fuoco duraturo prima che vengano eliminate le milizie ed espulsi i mercenari dal Paese».
Centinaia di libici si sono radunati in piazza al-Kish contro l’intervento della Turchia nel conflitto libico, annunciato alla fine del 2019 dal presidente Recep Tayyip Erdogan a sostegno del Governo di accordo nazionale (Gna) di Fayez al-Sarraj.