Situato nel remotissimo nord-est del Congo (Brazzaville), il Lac Télé è un lago circolare che probabilmente fu generato dalla caduta di un meteorite più di 80 milioni di anni fa. Il bacino sorge nel cuore della giungla dove è stata istituita, nel 2001, la Riserva della Comunità del Lago Télé che si estende per oltre 4.000 chilometri quadrati intorno al lago, ospitando una rigogliosa vegetazione ma anche miti e leggende.
Si tratta di una vasta area di foresta paludosa inaccessibile, senza strade. Tra il 2006 e il 2007 i ricercatori della statunitense Wildlife Conservation Society, hanno studiato la regione, trovando prove di una popolazione stimata di 125.000 gorilla occidentali di pianura.
Il terreno della riserva contiene importanti depositi di torba, ricca di carbonio. La tutela del territorio diventa quindi ancora più cruciale perché la fuoriuscita di questo elemento potrebbe pesare sul surriscaldamento globale.
Alcune leggende narrano, inoltre, che il Lac Télé ospiti il mokele mbembe, ossia un grande rettile sconosciuto dalla zoologia ufficiale. Mokele-mbembe, in lingua locale Lingala, significa ‘qualcosa che ferma il flusso dei fiumi’ e si tratterebbe di un’entità che abita l’acqua, a volte descritta come una creatura vivente, a volte come uno spirito. Da ormai un secolo i pigmei della zona affermano di aver visto una sorta di dinosauro dal collo lungo e sembra che vengano talvolta rilevate grandi impronte di animali sconosciuti sulle sponde del lago Tele. Non si hanno però certezze sull’effettiva anomalia di tali segni e nemmeno sull’esistenza di strane creature.
Mitologia a parte, questo angolo dei Congo rimane una delle zone più inesplorate della terra, per questo molto affascinante ma anche difficilmente esplorabile. Solamente il 20% di queste foreste, infatti, pare che sia stato solcato dall’uomo. Un vero gioiello che si spera non venga deturpato.
(Valentina Giulia Milani)