In Guinea, le elezioni legislative e il referendum costituzionale non si terranno il 15 marzo, come annunciato dal presidente Alpha Condé a fine di febbraio. Secondo il presidente della Commissione elettorale, non è stata ancora fissata una data. La stessa commissione attende la relazione di una verifica del registro elettorale degli esperti dell’Ecowas, la Comunità economica dell’Africa occidentale, per stabilire quando si potrà votare.
Alla fine di febbraio, il presidente Alpha Condé aveva annunciato un rinvio di due settimane delle elezioni sotto la pressione dell’opposizione e della comunità internazionale, che avevano sollevato preoccupazioni e dubbi sulle liste elettorali.
Gli esperti dell’Ecowas hanno così iniziato un’attenta analisi delle liste elettorali. Proprio queste liste sono al centro di una controversia tra opposizione e maggioranza. L’Organizzazione internazionale della Francofonia – che pure sostiene il processo elettorale in Guinea – ha giudicato «problematici» quasi 2,5 milioni di nomi di elettori che appaiono nelle liste. Si potrebbe trattare di nomi ripetuti o, addirittura, di defunti.
«Non abbiamo ancora ricevuto la relazione dagli esperti dell’Ecowas», ha dichiarato martedì Amadou Salifou Kébé, il presidente della Commissione elettorale nazionale indipendente. Quindi, al momento, non si sa quando gli elettori saranno chiamati alle urne.