In Libia, le forze armate del generale Khalifa Haftar hanno lanciato un’offensiva contro i miliziani fedeli al Governo di accordo nazionale di Fayez al-Sarraj. L’azione militare si è sviluppata a sud della capitale Tripoli. Il bilancio degli scontri è di due soldati morti e molti feriti.
Secondo un comandante del Gna, l’attacco è avvenuto domenica mattina presto. Le truppe di Tripoli avrebbero respinto l’offensiva riconquistato i siti persi in precedenza.
«Siamo riusciti a respingere l’attacco e il nemico si è ritirato», ha detto all’agenzia stampa cinese Xinhua Husam Addin, comandante di campo delle forze del Gna, aggiungendo che gli scontri sono durati fino a domenica pomeriggio.
Nel 2019, l’esercito della Cirenaica ha attaccato le periferie della capitale Tripoli, tentando di impadronirsi della città e rovesciare il Gna. L’offensiva però è fallita. Anche se periodicamente i combattimenti riprendono. Khalifa Haftar è sostenuto da Arabia Saudita, Emirati Arabi Uniti, Francia e Russia che gli inviano grandi quantità di armamenti. Il Gna invece è sostenuto dal Qatar e dalla Turchia. Ankara ha addirittura inviato un proprio contingente militare che sta formando e sostenendo le milizie di Fayez al-Sarraj.