Tutto rimandato. Il Grand Egyptian Museum, nuovo museo situato vicino alle piramidi di Giza, non sarà inaugurato prima del 2021. A deciderlo è stato il presidente Abdel Fattah-al Sisi che ha rinviato ogni celebrazione a causa della pandemia di coronavirus.
«Il presidente ha annunciato il rinvio dell’apertura del Grand Egyptian Museum, ma stiamo ancora lavorando duramente per terminare l’allestimento. Si sono registrati notevoli ritardi nell’ultimo mese e mezzo», ha dichiarato Khaled Al-Anani, ministro egiziano del Turismo e delle Antichità. Parlando con la stampa, il ministro ha dichiarato che i rallentamenti sono legati alla necessità di rispettate le misure per evitare il contagio del virus, comprese le distanze tra lavoratore e lavoratore e la conseguente riduzione degli operai e dei tecnici.
Il Grand Egyptian Museum è in costruzione da oltre un decennio. La struttura è composta da una serie di imponenti sale di cemento che dovrebbero ospitare circa 50.000 manufatti, tra i quali la famosa maschera del faraone Tutankhamon. I progettisti hanno voluto creare maggiori spazi a disposizione, rispetto alla vecchia struttura di piazza Tahrir, in modo da attrarre più turisti. Il turismo è una delle maggiori industrie del Paese, da esso arriva un imponente afflusso di valuta estera e un beneficio diretto al bilancio pubblico.