Tre leader africani sono arrivati ieri a Ouagadougou per un esercizio di diplomazia volto a facilitare la transizione in Burkina Faso.
A cinque giorni dalle dimissioni forzate dell’ex presidente Blaise Compaoré, non si è ancora arrivati a un consenso su chi dovrà traghettare il paese fino ad elezioni democratiche, ma è ben certo che l’auto-proclamazione dell’esercito alla guida del paese è fortemente contestata sia all’interno del paese che dalla comunità internazionale.
Ad avere in agenda colloqui con il colonnello Isaac Zida, il nuovo uomo forte del paese, sono il presidente del Ghana e presidente di turno dell’Ecowas/Cedeao, John Dramani Mahama, il presidente nigeriano Goodluck Jonathan e il presidente senegalese, Macky Sall. La mediazione comprende anche colloqui con l’opposizione politica, con la società civile e con il corpo diplomatico.
Mentre la pressione si stringe attorno al colonnello Zida, minacciato di sanzioni da parte dell’Unione Africana, aumentano le prospettive di vedere a breve affidata la transizione politica a una personalità civile. * Celine Camoin – Atlasweb